Oggi voglio raccontarti a cosa serve il CONGIUNTIVO in italiano e perché si usa.
Perché esiste? Perché gli italiani lo usano? (A volte lo usano male, ma lo usano).
Se stai leggendo questo articolo è perché, anche tu come tanti altri, vuoi finalmente fare un po’ di chiarezza sull’uso di questo modo così strano e spesso un po’ ostico, ma usato quotidianamente dagli italiani.
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Da sempre, il congiuntivo è un po’ il dramma di chi parla italiano. Certamente lo è per gli stranieri che lo studiano, ma non solo, perché è un grande dilemma anche per gli stessi italiani. Già, perché capita che anche gli italiani lo sbaglino! (Ecco, vedi: ho usato un congiuntivo!).
Per prima cosa, vorrei smentire quello che spesso si sente dire in giro, e cioè che il congiuntivo sarebbe morto, o quasi morto, o in via di estinzione, o in agonia.
No, no, no! Fermi tutti! Non è affatto così: è bene che tu sappia che il congiuntivo non è morto per niente, al contrario, è vivo e vegeto.
Nella lingua italiana, l’uso del congiuntivo è davvero molto importante, e anche l’attenzione alle regole sull’uso del congiuntivo è fortissima.
Infatti, quando un italiano (di qualsiasi età, sesso o estrazione sociale) sbaglia o manca un congiuntivo, viene subito “etichettato” come una persona che non conosce molto bene la lingua, o che ha avuto un basso livello di istruzione sulla grammatica italiana. E spesso viene purtroppo anche preso in giro.
Sbagliare un congiuntivo (o non usarlo laddove necessario) è considerato un errore grave, che dimostra scarsa conoscenza delle regole grammaticali dell’italiano.
Sbagliare un congiuntivo è, pertanto, qualcosa di eclatante.
Ti dirò di più! Alcuni comici italiani hanno addirittura costruito il loro successo proprio grazie all’uso sbagliato (volontario) del congiuntivo. Un esempio famosissimo è dato dal grande comico napoletano Totò, con una delle sue frasi più celebri, che è rimasta un tormentone: “Ma mi facci il piacere, mi facci!“
(Mentre il congiuntivo corretto è: “Ma mi faccia il piacere, mi faccia!”)
Oppure l’attore comico Paolo Villaggio, nei panni del ragioniere Ugo Fantozzi, durante la famosa partita di tennis con il collega, il ragioniere Filini:
“Ragioniere, cosa fa? Batti?
“Ma come, mi dà del tu?”
“Ma no! Batti… batti lei!”
“Ah! Congiuntivo!”
(Mentre il congiuntivo corretto è: “batta“).
Ripeto, questi “facci” e “batti” sono congiuntivi sbagliati. Pertanto, cerca di non cadere anche tu in questo errore!
Bene, ora hai capito che è meglio evitare di fare erroracci e provare quindi ad usare il congiuntivo nel modo corretto, anche perché, in realtà, il congiuntivo è molto meno difficile di quanto si pensi. (Ecco, ho usato un altro congiuntivo!).
C’è una cosa che devi assolutamente sapere e assimilare, prima di studiare tutte le regole grammaticali del congiuntivo:
Per questo, il congiuntivo si usa per esprimere qualcosa che non è reale, o meglio: qualcosa che funziona PER TE, qualcosa che è “reale” per te. Ma non per tutti.
Trovo che sia molto affascinante pensare che il congiuntivo è MIO, TUO, SUO… possiamo dire che il congiuntivo è di tutti, ma non per tutti.
Il congiuntivo è un mondo a parte, affascinante e interessante da scoprire in tutte le sue sfaccettature, anche quelle che ti faranno un po’ arrabbiare.
Non ti resta che leggere il mio e-book, l’ho preparato per te mettendo insieme tutte le regole sull’uso del congiuntivo, spiegate in modo completo e preciso. Quindi, preparati ad avventurarti in questo viaggio alla scoperta delle regole del congiuntivo: quando usarlo, ma anche quando non usarlo.
Eh sì, perché in molti casi il congiuntivo è obbligatorio, ma in tanti altri casi il suo uso è facoltativo, e puoi tranquillamente usare l’indicativo al suo posto. Dipende.
Dipende da cosa?
Beh, stai per scoprirlo!